Un progetto dell’Associazione D.E-R Documentaristi Emilia-Romagna Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna.
L’impoverimento culturale del nostro paese è ormai visibile a tutti, dentro e fuori dall’Italia. Negli ultimi mesi si è assistito all’attacco più pesante: i tagli alla cultura proposti dal Ministro dell’economia Giulio Tremonti rappresentano una minaccia per la sopravvivenza di un intero settore produttivo ma anche un impoverimento delle nostre anime. Non è possibile, per chi ha a cuore la salvaguardia del settore culturale, assistere passivamente a questa opera di appiattimento e ai tagli del 40% al Fondo Unico dello Spettacolo (Fus) per il 2011.
Poiché la vitalità del settore culturale è indicatore dello stato di salute di una società, difendere la cultura significa difendere l’idea di una società partecipata e democratica a tutti i livelli. Oggi è indispensabile sottolineare fortemente, a gran voce, in tutte le sedi possibili, come la cultura in tutte le sue declinazioni sia linfa vitale della società, elemento di coesione, di confronto nonché di crescita economica, fattore produttivo imprescindibile. In poche parole: la cultura non può essere ridotta a puro costo nei bilanci delle amministrazioni e dello stato, ma deve essere garantita in quanto diritto di tutti, in quanto risorsa fondamentale per il benessere della collettività.
Per queste ragioni D.E-R, Associazione Documentaristi Emilia-Romagna, si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della cultura nel nostro paese proponendo la realizzazione di una grande campagna di comunicazione collettiva, basata sulla realizzazione di una serie di clip autoprodotti. La campagna punta a sensibilizzare lo spettatore-cittadino su ciò che il futuro ci riserva: teatri, cinema, biblioteche, musei e università che perdono progressivamente il loro ruolo culturale e che si avviano a diventare luoghi fantasma, se non si interviene con determinazione contro lo stato di fatto. E’ proprio in questi stessi luoghi di eccellenza, oltre che nel web, che intendiamo diffondere, in tutti i modi possibili, i risultati del nostro progetto di comunicazione.
La campagna, che avrà inizialmente una dimensione regionale (ma non si esclude un successivo allargamento a livello nazionale), raccoglierà i contributi di videomakers, società di produzione, associazioni culturali, artisti, professionisti dell’audiovisivo, del cinema, dell’animazione, ma anche di singoli cittadini residenti in Emilia-Romagna. Chiunque abbia un’idea può partecipare, realizzando una clip video della durata di 1 minuto, ispirata allo slogan che abbiamo scelto: