La rassegna curata da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna,
Documentaristi Emilia-Romagna, Cineteca di Bologna/Fronte del Pubblico prende
il via ufficialmente l’1 marzo.
Dopo sei edizioni passate, Doc in Tour affronta il suo settimo anno con la
crescente speranza che il suo pubblico possa ampliare ancora e meglio queste
caratteristiche, affidando alla sala il compito di racchiudere e dischiudere in
un potente scrigno la magia della conoscenza e la bellezza dei luoghi e delle
persone.
I 20 documentari di quest’anno offrono spunti di riflessione su differenti
tematiche. Dai racconti di paesi e conflitti lontani (Isqat al Nizam – ai
confini del regime; Kosovo versus Kosovo; Palestina per principianti.
Educazione sentimentale di un bassista rockabilly) alla scoperta dell’altro tra
immigrazione, integrazione e diritti (Nadea e Sveta). Dal racconto delle
condizioni femminili ieri e oggi (A casa non si torna; Come prima, più di
prima, Mi amerò; Nadea e Sveta; Con cuore puro) all’ambiente e alla
salvaguardia del territorio (God save the green; The Golden Temple; L’ora blu;
Ortobello. Primo concorso di bellezza per orti). Dalle riflessioni sull’amore e
i sentimenti (Con cuore puro; L’ora blu; Mignon; Nadea e Sveta) al delicato
ritratto di una forte Terza età (Ortobello. Primo concorso di bellezza per
orti; L’ora blu). Dalle storie e memorie d’Italia (Profughi a Cinecittà; Non mi
avete convinto. Pietro Ingrao un eretico; Formato ridotto. Libere riscritture
del cinema amatoriale) passando per gli spaccati di vita tra cronaca, racconto
e impegno sociale (Ulidi piccola mia; Formato ridotto. Libere riscritture del
cinema amatoriale; Come prima, più di prima, Mi amerò; L’ora blu; Nadea e
Sveta; I giorni scontati. Appunti per un film in carcere; Non mi avete
convinto. Pietro Ingrao un eretico; The Golden Temple) ai temi riguardanti la
cultura e lo svago (Voci in nERo – L’Emilia-Romagna nelle pagine del noir;
Subbuteopia; Mignon; Ortobello. Primo concorso di bellezza per orti; Gli Anni
delle Immagini Perdute).
Per informazioni
cultura.regione.emilia-romagna.it
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